AgenPress – Patrick George Zaki resta in carcere, almeno fino al 7 ottobre. Lo ha riferito una sua legale, Hoda Nasrallah, senza aggiungere altri dettagli. “Rinvio al 7 ottobre”, lo ha detto la legale sintetizzando l’esito dell’udienza svoltasi ieri sul prolungamento della custodia cautelare per lo studente egiziano dell’università di Bologna detenuto in Egitto per propaganda sovversiva su Facebook.
“Questi giorni che ci separano dal 7 ottobre sono giorni in cui Amnesty International chiede al Governo italiano di rimettere nella propria agenda il nome di Patrick Zaki perché, complice l’estate, complice altro, quel nome da quella agenda è scomparso”, ha detto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
I “motivi di sicurezza” che hanno causato ieri l’assenza di Patrick George Zaki dall’aula della corte d’assise del Cairo e il conseguente rinvio dell’udienza – sua e anche di tutti gli altri indagati con sedute in programma ieri – sono legati a un sanguinoso tentativo di evasione di condannati a morte avvenuto giorni fa dal carcere di Tora, uccidendo un ufficiale e due reclute prima di essere uccisi dalle guardie penitenziarie”, ha scritto Hoda in un messaggio. “La decisione si applica a tutti i detenuti, che non sono comparsi in aula”.