Agenpress. Questo Governo si rivela, se possibile, più irresponsabile del precedente, il quale aveva sì promesso un deficit elevato, ma poi aveva fatto marcia indietro e si era limitato a un deficit al 2,0%, due decimali in meno di quello proposto ora dal Governo Conte Due. Di più.
L’Esecutivo ha messo già in imbarazzo la nuova Commissione Europea, che proprio su questa manovra si giocherà la reputazione davanti ai veri giudici di Cassazione, che sono i mercati finanziari e le agenzie di rating. Con quale credibilità si potrà infatti presentare la Commissione davanti ai mercati, se premia un Governo indisciplinato e ne punisce uno che rispetta i vincoli di bilancio, dimostrando che le regole europee non sono vincolanti e, soprattutto, il giudizio su una manovra non è sui numeri ma sui colori dei politici che la presentano?
Anche gli investitori internazionali non hanno preso affatto bene la vaghezza delle coperture, l’aumento del deficit che ne consegue (il quale potrebbe arrivare addirittura al 2,8% nel caso i proventi da evasione non si rivelassero attendibili) e del debito. A questa manovra i trader non credono. Ne è una prova il fatto che i rendimenti sui titoli di Stato sono tornati a salire, con quelli sul BTP decennale ormai stabilmente sopra l’1,0%, con la conseguente riduzione dei risparmi attesi dagli interessi sul debito, anche questi sovrastimati dal Governo. Senza dimenticare che a fine ottobre l’agenzia di rating Standard and Poor’s dovrà esprimere il suo giudizio sul debito e che Moody’s ha rinviato il suo nella speranza di non punire un Governo più responsabile. Che però non è arrivato.
E’ quanto dichiara, in una nota, Renato Brunetta (Forza Italia).