AgenPress. In una nota il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, spiega la contrarietà alla riapertura degli stadi fino al 25%, così come proposto oggi dalla Conferenza delle Regioni al Governo per gli inizi di ottobre.
“Dopo l’appello dell’Associazione Nazionale dei Presidi – spiega Zingaretti – che solo ieri ha richiamato il senso di responsabilità di studenti e genitori invitandoli ad usare sempre mascherine e distanziamento agli ingressi e le uscite delle scuole, evitando gli assembramenti di gruppi, ritengo sbagliato oggi, anche solo ipotizzare la riapertura degli stadi fino al 25% della loro capienza creando quindi assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone. Stamattina il delegato della Regione Lazio ha abbandonato la Conferenza delle Regioni perché in disaccordo con questa ipotesi”.
“Non c’entra niente lo sport o il calcio, – conclude Zingaretti – ma mantenere un minimo di logica e coerenza nelle scelte che si fanno per garantire la sicurezza degli italiani”.
Inoltre “il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l’ordinanza con cui si consente, in considerazione delle disposizioni normative attualmente vigenti, la partecipazione del pubblico, entro il limite di 1.000 spettatori all’aperto, agli incontri di calcio professionistico di serie A, che vedono interessate le squadre AS Roma e S.S. Lazio presso lo Stadio Olimpico, nelle seguenti giornate: domenica 27 settembre 2020 Roma – Juventus e domenica 4 ottobre 2020 Lazio – Inter”.
La Regione Lazio quindi comunica che ”Ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, si legge nella nota, la presenza di pubblico sarà consentita solo presso i settori in grado di assicurare la permanenza delle persone presso la postazione seduta pre-assegnata per l’intera durata dell’evento. Gli organizzatori dovranno garantire il contingentamento ed il controllo degli ingressi e un’apposita segnaletica sui posti non utilizzabili”.
”Sarà obbligatorio inoltre far rispettare un distanziamento minimo tra le sedute assegnate affinché tra uno spettatore e l’altro vi sia frontalmente e lateralmente, almeno 1 metro e assicurare la presenza di prodotti per l’igiene delle mani per gli spettatori e per il personale, in più punti dello stadio”.