AgenPress. “Ai miei tempi quello che è accaduto nel programma di Bianca Berlinguer, che pure stimo tanto, non sarebbe potuto accadere”.
Non ha dubbi Agostino Saccà, un indimenticato passato alla Rai come Vicedirettore di Rai 2 prima, Direttore di Rai 1 e Direttore Generale poi: “Le intemperanze di Mauro Corona contro la conduttrice di Cartabianca sono frutto di una trasformazione radicale dei programmi di informazione.
Non c’è da stupirsi, oggi è prassi comune avere ospiti fissi o di riferimento che discutono, a 360 gradi e a comando, senza che sia loro chiesta nessuna competenza specifica. Tuttologi precettati ed evidentemente pagati per strappare qualche centesimo di share in più.
Ai miei tempi, quelli della televisione che ho prodotto ed amato, a parlare erano gli esperti dei fatti che si raccontavano, i testimoni diretti, gli studiosi, le personalità illustri, insomma solo quelli che avevano qualcosa da dire sullo specifico dell’argomento trattato.
Poi sa, questo can can è solo un’illusione, perché con i siparietti a compenso si conquistano sì nuovi telespettatori, ma se ne perdono altrettanti nella schiera dei fedelissimi, ovvero di quelli che erano abituati ad associare il conduttore o la conduttrice a qualcosa di diverso.
Bene farebbe la Rai a porre un freno e un limite, anche perché così si recupererebbero risorse in tempi difficili per tutti, compresa ovviamente la Rai, angariata oltretutto da uno Stato che trattiene per sé il venti del cento del canone mentre, ad esempio, in Paesi come la Germania e l’Inghilterra, le trattenute sono irrisorie o quasi nulle. Sospendere gli ospiti fissi a pagamento nei programmi di informazione sarebbe un segnale importante non solo dal punto di vista della qualità da ripristinare, ma anche da quello del freno a sperperi inutili”.