Cina. Mollicone (FdI). “Da Cina atto di spionaggio inaccettabile, intromissione in nostra sovranità nazionale e digitale”

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AgenPress – “Lo scandalo degli “Zhenhua files”, svelato da Il Foglio e da un consorzio giornalistico internazionale, va chiarito immediatamente. Non è accettabile che una società privata, che ha come cliente il Partito Comunista Cinese, raccolga dati su personaggi politici e loro familiari.

Troviamo, in particolare, inquietante che siano presenti nel database personaggi chiave per la politica “predatoria” di Pechino verso l’Italia, come il capo sindacalista dei dipendenti del porto di Trieste e numerosi altri personaggi chiave dei settori strategici, politici come Silvio Berlusconi, parlamentari in carica e i loro familiari.

Ricordiamo come le leggi cinesi sulla sicurezza nazionale impongono a tutte le aziende, in via generale, la condivisione di informazioni con i vertici militari e d’intelligence.

Presenteremo un’interrogazione al ministro Di Maio e al presidente Conte per chiedere che chiariscano con i loro omologhi cinesi questo atto di spionaggio nei confronti dell’Italia. Chiediamo al Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica di convocare immediatamente i vertici del governo e dei servizi d’intelligence e attivarsi per difendere la nostra sovranità nazionale e digitale. Fratelli d’Italia denuncia da sempre la politica cinese verso l’Occidente, in particolare sulle reti e sulle infrastrutture, e la propaganda che lo Stato cinese porta avanti in Italia.”

Così il deputato FDI componente dell’Alleanza Inter-parlamentare sulla Cina, Federico Mollicone.

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