Fabrizio Venturi, Movimento per la Musica: “Siamo al paradosso. Il Covid-19 non si contrae volando, suonando si”

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AgenPress. Il Movimento della Musica, ideato dal cantautore Fabrizio Venturi, alle cui finalità hanno aderito Pippo Baudo, Al Bano, Vittorio Sgarbi, Mario Lavezzi, Fabrizio Venturi, Luigi Albertelli, Claudio Daiano, Morena Rosini, Gianni Drudi, Riccardo Cioni, Max De Palma, Massimo Maffei, Enrico Anghilante, l’Avvocato Mario Palazzi, Claudio Alberto Francesconi, Cecilia Gayle, Viola Valentino, Franco Fasano, Biagio Maimone, Paky Arcella e molto altri, urla la disperazione che stanno vivendo i musicisti, i cantanti e tutti gli operatori del settore musicale.

Promesse non mantenute da parte del Governo e soldi mai arrivati ad un  settore, quello musicale, tra i più colpiti dal lockdown e che stenta a riprendersi.

“Si preannuncia un autunno difficile e non solo” –  dichiara Venturi in un’ intervista radiofonica ed aggiunge inoltre: “Il settore musicale non è solo rappresentato dai cosiddetti big, ma anche da musicisti poco conosciuti, i quali vivono con umili cachet derivanti da serate organizzate nei locali, nei ristoranti, nonché piccoli concerti tenuti nelle piazze e in piccoli teatri.

Gli spettacoli si organizzano con l’imprescindibile contributo di coloro che montano i palchi, le luci, con il contributo dei fonici, insomma, tutto l’immenso indotto che gira intorno ai concerti live e tutti i lavoratori della musica, discografici, editori, video maker, ecc.: tutte persone che hanno una famiglia e gravemente colpite dalla crisi generata dal covid 19, in quanto rimasti inattivi.

Il Governo ha affermato che avrebbe trovato i rimedi necessari per aiutare il settore musicale, ma poco o quasi nulla è stato fatto. Appare evidente che si ritiene il lavoro dei musicisti di poco conto rispetto a quello di altre categorie di lavoratori. Se bisogna rispettare le norme relative al distanziamento sociale, tutti devono farlo. Ma non tutti si uniformano a tale inderogabile dovere, che, a quanto pare, vale per pochi e, tra questi pochi, si annoverano i musicisti.

Ho preso l’aereo per andare ad Amsterdam e vi assicuro che tutti i passeggeri erano vicini: ogni posto era occupato. Forse sugli aerei il Coronavirus non contagia, mentre quando si suona si?

Il Movimento per la Musica, che ho l’onore di rappresentare, si batterà affinché il Governo stanzi immediatamente fondi a favore del nostro settore. Se ciò non avverrà sarà la fine.

La musica non può e non deve morire! Per musica intendo anche quella che suonano i musicisti poco conosciuti , tuttavia anch’essi talentuosi e meritevoli di rispetto e tutela”.

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