AgenPress – Strade come ‘fiumi’ di grandine a Verona, e oltre 500 alberi abbattuti dalla forza del vento , secondo il primo conteggio del fortissimo nubifragio che ha colpito il capoluogo scaligero. La Polizia locale, i Vigili del fuoco hanno tutte le squadre al lavoro per fronteggiare l’emergenza, che ha causato devastazione e gravi danni ovunque. Fortunatamente non risultano al momento persone ferite.
La provincia di Verona è la zona più colpita per la caduta di alberi e allagamenti, tanto che a supporto dei vigili scaligeri sono state inviate anche squadre delle colonne mobili dei comandi di Venezia e Rovigo. Raffiche di vento, alberi sradicati anche nella provincia di Vicenza, dove il maltempo non ha risparmiato i vigneti della Valpolicella ormai alla vigilia della vendemmia. Ma non sono le uniche due città ad essere state messe in ginocchio dal repentino cambio atmosferico, tanto che il presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato che sta per firmare la dichiarazione dello stato di crisi per Verona ed altri comuni.
Nella provincia di Vicenza i danni sono dovuti al forte vento e pioggia per la caduta di rami, alberi e allagamenti. Disagi anche nei Comuni di Thiene, Pojana Maggiore, Torri di Quartesolo, Orgiano, Thiene, Costabissara, Zanè, Altavilla, Piovene Rocchette, Orgiano, Costabissara. Nel Padovano i vigili sono dovuti intervenire a Pernumia, Villafranca Padovana, San Pietro in Gu, Carmignano del Brenta, Fontaniva, Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Limena, Gazzo, Saletto Euganeo.