Agenpress. Oggi alle 9.30 al Senato si voterà la sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Un’eventuale sfiducia al ministro Bonafede, significherebbe una sfiducia a tutto il Governo e a quel punto la crisi sarebbe inevitabile.
Vito Crimi, Graziano Delrio o Francesco Boccia dicono che se passerà la sfiducia sarà crisi di governo e conseguente ritorno al voto.
Il Movimento Cinque Stelle non può che difendere il suo capo delegazione al governo: “la mozione sarà largamente respinta” – afferma il ministro M5S Federico D’Incà‘ -. Luigi Di Maio si spinge a parlare di “maggioranza compatta”.