Bozza dl rilancio. 4 mld per stop acconto Irap, per colf e badanti indennità di 500 euro

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Agenpress – Fra gli interventi sono previsti uno stop all’acconto Irap da 4 miliardi e circa 6 miliardi per i ristori a fondo perduto delle Pmi. E ancora 2 miliardi per gli interventi che consentiranno la ripartenza delle attività produttive e dei negozi adeguandosi alle norme anti Covid-19, circa 10 miliardi per ulteriori settimane di Cig e 4 miliardi e mezzo per il bonus autonomi. Ci sono anche 2 miliardi per le misure fiscali, 2,5 miliardi per il turismo e la cultura, 5 per Sanità e sicurezza.

“Il Fondo per le politiche della famiglia viene rifinanziato con 150 milioni di euro da destinare ai Comuni affinché siano erogati finanziamenti per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi da giugno a settembre 2020, e di progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori”.

Cambia il meccanismo del ristoro a fondo perduto per le Pmi. Nell’ultima bozza del decreto Rilancio, il minimo resta a 1000 euro per le persone fisiche (2000 per gli altri soggetti), e il calcolo sulla differenza di introiti tra i mesi di aprile 2019 e 2020, ma cambiano fasce e percentuali: i più piccoli, fino a 400mila euro di ricavi (la soglia prima era 100mila) riceveranno il 20%, imprese e attività tra 400mila euro e 1 milione il 15%, chi sta tra tra 1 e 5 milioni il 10%. Prima le percentuali erano 25%, 20% e 15%.

L’indennità per colf e badanti sarà di 500 euro, per i mesi di aprile e maggio. Il bonus vale per i lavoratori domestici che al 23 febbraio 2020 avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a patto che non fossero conviventi col datore di lavoro. L’indennità, precedentemente prevista da 400 e 600 euro, non è cumulabile con altre né con la pensione, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.

Stop al pagamento della prima rata Imu del 2020 non solo per gli stabilimenti balneari ma a anche per quelli termali e per agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed breakfast, residence e campeggi a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

 Il nuovo congedo per i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 12 anni sale da 15 a 30 a giorni e sarà valido fino al 31 luglio. La misura prevede un’indennità pari al 50 per cento della retribuzione. Confermato il bonus baby sitting che raddoppia e sale a 1200 euro e che in alternativa può essere utilizzato per i centri estivi. Quest’ultimo però “è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido”. Il bonus baby sitting sale poi a 2000 euro per il settore sanitario pubblico e privato accreditato, per il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

 Un credito di imposta da 500 euro per i nuclei familiari con Isee non superiore a 40 mila euro per pagare le vacanze in Italia dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Nelle versioni precedenti la soglia Isee era a 50 mila euro. Il credito di imposta varrà per vacanze in strutture turistico ricettive, in agriturismo e bed &breakfast. Il credito sarà di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una persona.

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