Agenpress – Riprendono le partenze dalla Libia di migranti diretti in Italia: ieri naufragate decine di persone, mentre un centinaio sono riuscite a raggiungere Pozzallo. Le Ong che si occupano di soccorsi nel Mediterraneo lanciano di nuovo l’allarme migranti morti nel Mediterraneo. Alarm phone il sistema di controllo che monitora le imbarcazioni nel Mediterraneo da ieri ha perso i contatti con due di tre imbarcazioni in difficoltà.
Si tratta di una barca con 55 persone a bordo il cui ultimo contatto risale alle 14.35 di ieri. Sull’altra barca si trovavano 71 persone, l’ultimo contatto risale e alle 11.04 di ieri. Secondo Alarm phone si tratta di zona Sar maltese.
Infine l’altro contatto perso è con una barca con 85 persone a bordo “posizione sconosciuta”, e il contatto è stato perso “ieri alle 10.04”. E anche l’Ong Mediterranea riferisce della situazione nel Mediterraneo Centrale, dove si è perso il contatto con tre dei quattro barconi in avaria. “Questa notte, come prevedibile, la situazione nel Mediterraneo centrale è precipitata. Non sappiamo più quali parole usare per richiedere al governo italiano di avviare un soccorso immediato alle decine di persone lasciate morire in mare”, scrivono in una nota.
“Alarm Phone – scrive Mediterranea – ha perso in contatti con 3 delle 4 imbarcazioni di fortuna in avaria che da giorni chiedono disperatamente aiuto. Il quarto natante, quello con cui Alarm Phone è riuscita a parlare in nottata riferisce che ci sono a bordo 47 persone, hanno detto che 5 persone sono svenute. Sono disperate dopo aver passato oltre 80 ore in mare. Le autorità sanno di loro da almeno 56 ore”.
Alarm Phone pubblica sul suo profilo Twitter la registrazione della voce di una donna a bordo di una imbarcazione in difficoltà nel Mediterraneo: “Qui le cose vanno male, sono incinta e mia figlia sta male, non abbiamo cibo, non abbiamo acqua, non abbiamo niente. Hanno detto che sarebbero venuti ma non li vediamo. Due persone sono morte, qui non va non va proprio. Qualcuno può aiutarci per favore?”. Secondo Alarm Phone, la nave Sar “Aita Mari” si sta dirigendo verso la barca in pericolo segnalata”. E si teme per 260 persone a bordo di quattro gommoni, ha confermato Sea Watch.