AgenPress. Secondo i dati Istat resi noti oggi, a luglio la fiducia dei consumatori scende da 100,7 di giugno a 100.
“Male, molto male! Nonostante il Paese non sia ancora fuori pericolo, è evidente che non siamo più in emergenza Covid come nei mesi passati e che la situazione sanitaria è in continuo e costante miglioramento. Dopo una tempesta come quella trascorsa, quindi, era lecito attendersi il sereno, la quiete, un ulteriore rimbalzo di rinnovato ottimismo. Invece già si arretra rispetto al dato positivo di giugno” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Preoccupa il clima economico che, con +85,7, non solo è ad una distanza siderale da febbraio, quando era 121,7, ma peggiora anche rispetto a giugno (+87,1). In particolare, è decisamente allarmante il giudizio sulla situazione economica della famiglia che passa da -29,1 di giugno a -34 di luglio, registrando un record negativo che non si verificava dal settembre 2016 quando ci fu un valore pari a -36,4. Se le famiglie non hanno fiducia nella loro condizione finanziaria, difficilmente torneranno a spendere. Per questo si deve ridare capacità di spesa agli italiani” conclude Dona.