AgenPress. Secondo me al premier Giuseppe Conte non conviene prendere la leadership del Movimento Cinquestelle.
Il treno dell’antipolitica è al capolinea. La popolarità di Conte nasce proprio dal fatto che egli intercetta l’onda di reazione al populismo: i toni misurati, le parole chiave repubblicane, il retroterra cattolico ne fanno un possibile riferimento della controrivoluzione moderata.
Da questo momento gli converrebbe segnare le differenze coi populisti, e al momento giusto potrà avvenire un rimescolamento delle carte, con o senza proporzionale.
A differenza di quanto si scrive, non consiglio Conte. Ma per una volta lo faccio pubblicamente: parli di più coi partiti moderati, e con gli ex premier che li guidano, ne potrebbero discendere sorprese positive per lui è soprattutto per il Paese.
E’ quanto dichiara, in una nota, l’on. Gianfranco Rotondi, vicepresidente del gruppo FI alla Camera e presidente della Fondazione Dc.