AgenPress. Nel prossimo mese di giugno, per la prima volta nella storia Repubblicana Italiana, aprirà al pubblico la residenza privata di un Presidente della Repubblica.
E non un presidente qualunque, ma Sandro Pertini, l’uomo che il popolo ha consegnato alla memoria come “il Presidente più amato dagli Italiani”.
L’appartamento, situato nel cuore di Roma, all’interno dello storico Palazzo Castellani, affacciato sulla celebre Fontana di Trevi, è stato per anni il rifugio discreto di Pertini e della moglie Carla Voltolina, che vissero lì con grande riservatezza. Pochissimi furono gli ospiti ammessi.
Tra questi nel 1978 l’allora sindaco di Roma Giulio Carlo Argan, nel 1980 Pietro Mennea quando conquistò la medaglia olimpica a Mosca, nel 1982 Enzo Bearzot quando l’Italia vinse il campionato mondiale di calcio e nel 1985 Francesco Cossiga quando venne eletto Presidente della Repubblica.
In questi giorni, tra le migliaia di visitatori che ogni giorno affollano la piazza per ammirare la Fontana di Trevi, sono in molti a volgere lo sguardo verso l’alto, incuriositi da un dettaglio insolito e solenne: una bandiera tricolore che svetta orgogliosa sul tetto di uno degli edifici storici che si affacciano sulla fontana.
A svelarne il significato è Ivan Drogo Inglese, presidente dell’ente di interesse pubblico Stati Generali del Patrimonio Italiano, che proprio in quell’edificio — l’ottocentesco Palazzo Castellani — ha la propria sede istituzionale.
“Quel luogo speciale è noto oggi come il Terrazzo del Tricolore, così battezzato perché fu volontà del Presidente Sandro Pertini che proprio lì, sopra la sua residenza privata, sventolasse perennemente il vessillo della Repubblica. Un gesto simbolico, semplice e potente, che racconta tutta l’intima devozione di Pertini per l’Italia e i suoi ideali”.
Drogo Inglese anticipa anche cosa attenderà i visitatori all’interno della dimora presidenziale: arredi originali, cimeli, fotografie, oggetti personali e quadri appartenuti a Sandro Pertini e a Carla Voltolina.
Sarà possibile ammirare la sua celebre collezione di pipe (la sua passione), le cravatte perfettamente ordinate nel guardaroba (teneva molto alla sua eleganza), e le fotografie che lo immortalano accanto a figure emblematiche della storia e della cultura del Novecento: da Francesco Cossiga alla Regina Elisabetta d’Inghilterra, da Alberto Sordi a Giovanni Spadolini.
Ma l’esperienza non si ferma qui: i visitatori potranno accedere anche allo straordinario terrazzo del palazzo, da cui si gode una vista senza eguali sulla città eterna — il Quirinale, il Vittoriano, la cupola del Pantheon e, in lontananza, quella maestosa di San Pietro.
Un’ultima, curiosa nota storica: tra il 2008 e il 2011, l’appartamento sottostante fu abitato da Roberto Maroni, all’epoca ministro dell’interno, a testimonianza della continuità istituzionale che per decenni ha attraversato le mura di Palazzo Castellani.