AgenPress. “Sinceramente non ho mai creduto al tentativo di Trump, seppur fatto in buona fede, di arrivare a una tregua in Ucraina. Basta guardare ai fatti: un mese fa Zelensky ha accettato una tregua, Putin invece ha continuato a bombardare. E lo ha fatto perché non è minimamente intenzionato a sospendere la guerra e il bombardamento di Sumy non è un errore da parte della Russia. Non si può pensare di fare una tregua alle condizioni di Putin, perché lui cerca altro”.
Così ai microfoni di Radio Cusano l’On. Benedetto Della Vedova (+ Europa) intervenuto a ‘Battitori Liberi’, programma condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito al bombardamento di Sumy e alla tregua in Ucraina.
L’On. ha poi proseguito ” bisogna dire a Trump che di Putin, in questa fase, non ci si può fidare. Il suo unico obiettivo- sottolinea- è la conquista imperialista dell’Ucraina o altrimenti, come è accaduto per la Bielorussia, quello di trasformare l’Ucraina in un protettorato russo. Dobbiamo convincere Trump a coinvolgere nelle trattative di pace sia l’Ucraina che l’Europa, che come gli USA ha avuto un ruolo fondamentale nella resistenza.
Tutte le parti devono essere schierate in campo, solo allora capiremo le reali intenzioni di Putin”. Della Vedova si sofferma quindi sulle ragioni che hanno causato il conflitto “non possiamo costruire una realtà parallela, ma partire dalla verità. La guerra è iniziata con un’invasione russa che è stata immotivata e violenta-spiega- e che Putin ha operato senza ottenere risultati se non quello di generare milioni di morti.
Una settimana prima dell’inizio del conflitto Putin aveva dichiarato apertamente che voleva fare dell’Ucraina quello che aveva fatto in Bielorussia: prima la Bielorussia era un paese neutrale che guardava all’UE, ora è un protettorato russo in cui Putin può stanziare a piacimento bombe nucleari. Questo non vuol dire che non si possa arrivare a una pace, ma bisogna guardare alla realtà”.
L’onorevole ha terminato con una riflessione “noi dobbiamo avere come priorità la difesa dell’Ucraina. Come politico incontro spesso le delegazioni parlamentari ucraine e nessuna di queste ha mai espresso l’intento di voler muovere guerra alla Russia. Vogliono soltanto difendere il loro paese che è stato invaso ed evitare che il loro futuro sia quello dei cittadini bielorussi. I loro omologhi lì vengono messi in galera solo perché tentano di fare politica. Gli ucraini si ribellano a questo destino” ha concluso Benedetto Della Vedova.