Corea del Nord. 3.000 soldati sono stati inviati in Russia per combattere contro l’Ucraina

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AgenPress – Sembra che la Corea del Nord abbia inviato almeno altri 3.000 soldati in Russia all’inizio di quest’anno  dimostrando il continuo sostegno di Pyongyang alla guerra di Mosca contro l’Ucraina, mentre i leader mondiali premono per porre fine al conflitto che dura da tre anni.

La notizia arriva mentre il vice ministro degli Esteri russo Andrey Rudenko ha dichiarato che è in preparazione una visita del leader nordcoreano Kim Jong Un in Russia, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale TASS.

I rinforzi, inviati a gennaio e febbraio, si aggiungono alle circa 11.000 truppe che la Corea del Nord ha inviato finora in Russia, ha affermato il Joint Chiefs of Staff della Corea del Sud. Circa 4.000 di loro sono stati uccisi o feriti in combattimento, secondo Seoul.

Mentre la Corea del Nord sembra aumentare il suo sostegno alla guerra della Russia, i leader e gli alleati europei si incontreranno giovedì a Parigi per discutere degli aiuti all’Ucraina e della stabilità a lungo termine nella regione, in mezzo ai vacillanti tentativi della Casa Bianca di mediare un cessate il fuoco.

Dopo i colloqui in Arabia Saudita di questa settimana, gli Stati Uniti hanno affermato che sia la Russia che l’Ucraina hanno concordato di smettere di usare la forza nel Mar Nero e di mantenere una pausa precedentemente annunciata sugli attacchi contro le infrastrutture energetiche. Ma la Russia ha introdotto alcune condizioni di vasta portata per la sottoscrizione della tregua parziale, che è ben lontana da un cessate il fuoco completo di 30 giorni inizialmente proposto dalla Casa Bianca.

Il Cremlino ha affermato che avrebbe attuato gli accordi solo una volta revocate le sanzioni sulle sue banche e sulle esportazioni, il che dimostra il notevole divario nelle aspettative tra le parti negoziali.

Nel frattempo, il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin hanno rafforzato i legami in materia di sicurezza da quando hanno firmato un patto di difesa storico l’anno scorso e si sono impegnati a utilizzare tutti i mezzi disponibili per fornire assistenza militare immediata nel caso in cui l’altro paese venisse attaccato.

Il principale consigliere per la sicurezza di Putin, Sergei Shoigu, ha incontrato Kim la scorsa settimana a Pyongyang, dove gli ha trasmesso “i più calorosi auguri e saluti” di Putin, ha riportato la TASS.

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