Summit “coalizione dei volenterosi”. Starmer: l’Ucraina è il partito della pace, Putin perde tempo

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AgenPress – Keir Starmer ha annunciato oggi che una coalizione allargata di nazioni sta intensificando gli sforzi per sostenere l’Ucraina nei negoziati di pace con la Russia.

La coalizione, che ora comprende più partner rispetto alla riunione iniziale di Lancaster House di due settimane fa, terrà anche dei colloqui militari il 20 marzo per sviluppare “piani più solidi e solidi” per le garanzie di sicurezza ucraine, ha affermato Starmer in una conferenza stampa dopo il vertice .

“Passeremo ora alla fase operativa”, ha detto Starmer ai giornalisti, sottolineando che le prossime discussioni militari si concentreranno su concrete garanzie di sicurezza che potrebbero includere “truppe a terra e aerei in cielo”,  a garanzia della sicurezza dell’Ucraina, dopo il raggiungimento di un accordi di pace. L’incontro si svolgerà a Londra a conferma del “ruolo leader” rivendicato dal Regno Unito su questa iniziativa.

“Sappiamo dalla storia, dalla storia recente, che un accordo senza misure di sicurezza non è qualcosa che (il presidente russo Vladimir) Putin rispetta”, ha affermato Starmer, avvertendo che senza adeguate garanzie di sicurezza, “Putin violerà di nuovo la linea”.

Starmer ha anche detto che le nazioni partecipanti stanno discutendo attivamente del sequestro dei beni russi congelati come parte di una pressione economica intensificata su Mosca. Pur riconoscendo le complessità legali coinvolte, Starmer ha confermato che la coalizione ha accettato di implementare immediatamente ulteriori sanzioni contro la Russia.

“Siamo d’accordo che continueremo ad aumentare la pressione sulla Russia, a continuare a far affluire aiuti militari all’Ucraina e a rafforzare le restrizioni all’economia russa”, ha affermato Starmer, definendo la risposta condizionata di Putin alle proposte di pace “non abbastanza buona”.

“Il mondo ha bisogno di azione, non di parole vuote o di condizioni” (per una tregua), ha detto Starmer, sottolineando come il gruppo degli alleati coinvolti nella riunione di oggi si sia allargato “rispetto al vertice di due settimane fa” alla Lancaster House da circa 15 a 26 Paesi rappresentati. Nelle parole del premier britannico, stamattina sono emersi “una determinazione collettiva più forte” e “nuovi impegni” per passare una “fase operativa” sullo sfondo della volontà di dare impulso “politico e militare” al progetto della “coalizione dei volenterosi”.

Impulso che a suo dire va tradotto sia in un rilancio del sostegno all’Ucraina, affinché possa difendersi nell’immediato e consolidare il suo apparato di sicurezza futura dopo la pace; sia, in parallelo, nell’imposizione di nuove “sanzioni” contro la Russia per “indebolire la macchia da guerra” del Cremlino e costringere Vladimir Putin “a sedersi al tavolo negoziale” senza ulteriori rinvii.

Il 13 marzo Putin ha detto che Mosca era pronta ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni sostenuto dagli Stati Uniti, ma ha chiesto che come parte di qualsiasi cessazione delle ostilità Kiev avrebbe limitato la mobilitazione, l’addestramento delle truppe e l’Occidente avrebbe interrotto gli aiuti militari all’Ucraina. Alcuni hanno detto che le richieste di Putin equivalgono alla resa di Kiev.

Nonostante gli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Donald Trump, abbiano rinnegato gran parte del sostegno all’Ucraina fornito dal suo predecessore, Starmer ha voluto sottolineare i recenti colloqui del suo consigliere per la sicurezza nazionale a Washington.

“Parliamo ogni giorno con gli Stati Uniti su cosa accadrà in seguito”, ha affermato Starmer, esprimendo fiducia nel fatto che il presidente Trump sia “assolutamente impegnato” a raggiungere una pace duratura in Ucraina.

“E’ tempo che le armi tacciano e che cessino gli attacchi barbarici della Russia” in Ucraina. E’ questo il messaggio del video vertice dei ‘volenterosi’ nelle parole del premier britannico Keir Starmer. L’impegno del presidente Volodymyr Zelensky per il cessate il fuoco senza condizioni proposto dal presidente Donald Trump dimostra che “l’Ucraina è il partito della pace”, ha detto Starmer ai giornalisti a conclusione della riunione, accusando ancora una volta Vladimir Putin di prendere tempo. “Il sì, ma” di Mosca “non è sufficiente”, ha insistito, evocando la necessità di esercitare “la massima pressione” sulla Russia.

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