Strage di Erba, Tarfusser: “Io punito perchè estraneo alle correnti. Olindo e Rosa non c’entrano nulla

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AgenPress. “Sono convinto di aver fatto quello che la legge mi consentiva: ho presentato ricorso per la revisione del processo perché sono convinto che sia assolutamente da rifare. Vedremo che cosa deciderà la Cassazione”.

Così Cuno Tarfusser, ex sostituto procuratore generale di Milano, intervistato da Francesco Borgonovo durante Calibro 8 su Radio Cusano Campus.

“Ai miei colleghi – continua – non piace il fatto che io non sia mai stato parte del sistema, non abbia mai fatto parte di nessuna corrente, e nonostante ciò abbia avuto un percorso professionale invidiatissimo: per questo in qualche modo devo essere punito.” In merito al suo ricorso contro la condanna di censura emessa dal Csm, la “Corte di Cassazione in modo assolutamente pilatesco ha deciso di non decidere, dichiarandolo inammissibile perché sono andato in pensione”.

E sulla colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi: “Secondo me non c’entrano nulla con gli omicidi di Erba, ma il mio parere c’entra fino a un certo punto: la legge dice che, se emergono dei fatti nuovi, si può chiedere la revisione del processo. Io l’ho chiesta e adesso sta a qualcun altro decidere se ho ragione oppure no, se quindi Rosa e Olindo sono o non sono colpevoli”.

“Sono convinto – aggiunge – che le indagini siano state sviate e mirate ai due poveracci, per evitare che si andasse nella direzione giusta. Non posso andare oltre perché il tema è scivoloso. Nel momento in cui, in un giudizio di revisione, dovesse emergere che i due condannati non fossero colpevoli, allora si riaprirà il problema di chi è stato, su cui qualche traccia credo di poterla avere”.

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