AgenPress. Si sono conclusi il 27 febbraio 2025 i tavoli di approfondimento di “Italian Investment Council 2025” by Remind – l’Associazione delle Buone Pratiche dei Settori Produttivi Italiani – un’importante occasione di confronto tra Pubblico e Privato per promuovere le eccellenze del Made in Italy all’estero, analizzare le sfide e le opportunità legate agli investimenti e allo sviluppo economico sostenibile, sociale e culturale.
Esperti, Imprenditori, Manager, Professionisti Partner di Remind che hanno messo a disposizione esperienze e competenze per delineare insieme alle Istituzioni internazionali, nazionali e locali le Politiche industriali per la crescita dell’Italia, per la sicurezza e il benessere delle persone dove vivono, operano e transitano.
Tra i partecipanti Salvatore Corroppolo, Direttore Affari Generali Dipartimento del PNRR del Mase che ha cosi dichiarato: “La sicurezza energetica e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono temi strettamente legati, in quanto il raggiungimento di un’efficace transizione energetica è cruciale per la stabilità e la crescita economica di un paese.
Questo concetto vale ancor di più per l’Italia che, all’indomani dello scoppio del conflitto russo ucraino, si è scoperta vulnerabile dal punto di vista energetico perché quasi esclusivamente dipendente dal gas che veniva venduto da uno dei Paesi belligeranti.
In quella occasione abbiamo compreso sulla nostra pelle che la sicurezza energetica implica garantire un approvvigionamento stabile, diversificato e sostenibile di energia, riducendo il più possibile la dipendenza dalle fonti fossili e dalle importazioni estere. Questo obiettivo è ancora più rilevante in un contesto globale caratterizzato da incertezze geopolitiche e sfide ambientali.
Il PNRR, con le sue risorse destinate alla transizione ecologica, mira proprio a rispondere a queste sfide, puntando su energie rinnovabili, efficienza energetica e infrastrutture moderne. Investire in queste aree non solo contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e a combattere il cambiamento climatico, ma permette anche di rafforzare la resilienza del sistema energetico italiano. In particolare, il Piano prevede interventi su reti di distribuzione, stoccaggio di energia e sviluppo delle rinnovabili, che sono elementi fondamentali per garantire un approvvigionamento energetico più sicuro e meno vulnerabile a shock esterni.
Di particolare rilevanza strategica l’investimento sulla linea adriatica che punta a migliorare le infrastrutture e gli impianti per soddisfare le esigenze immediate di sicurezza attraverso l’utilizzo anche di gas liquefatto e consentire così una diversificazione dell’approvvigionamento nell’interesse dell’intera Unione europea.
Tuttavia, affinché la sicurezza energetica possa essere davvero raggiunta, è necessario che le politiche del PNRR siano accompagnate da una visione a lungo termine, che consideri non solo l’aspetto tecnologico, ma anche la necessità di diversificare le fonti di energia, incrementando la ricerca e l’innovazione.
Proprio per queste ragioni possiamo concludere che la sicurezza energetica e il PNRR rappresentano due facce della stessa medaglia: da un lato, il Piano offre le risorse e le linee guida per accelerare la transizione energetica; dall’altro, una maggiore sicurezza energetica è essenziale per garantire la stabilità e la competitività dell’Italia nell’era della sostenibilità”