AgenPress. Si sono conclusi il 27 febbraio 2025 i tavoli di approfondimento di “Italian Investment Council 2025” by Remind – l’Associazione delle Buone Pratiche dei Settori Produttivi Italiani – un’importante occasione di confronto tra Pubblico e Privato per promuovere le eccellenze del Made in Italy all’estero, analizzare le sfide e le opportunità legate agli investimenti e allo sviluppo economico sostenibile, sociale e culturale.
Esperti, Imprenditori, Manager, Professionisti Partner di Remind che hanno messo a disposizione esperienze e competenze per delineare insieme alle Istituzioni internazionali, nazionali e locali le Politiche industriali per la crescita dell’Italia, per la sicurezza e il benessere delle persone dove vivono, operano e transitano.
Tra i partecipanti Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy che ha cosi dichiarato: “Ringrazio il Presidente di Remind, Paolo Crisafi, per l’invito e saluto tutti voi, gentili ospiti e membri dell’Italia Investment Council. Mi scuso per non poter essere presente a causa di impegni istituzionali.
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un significativo incremento degli investimenti diretti esteri. Rispetto al periodo pre-pandemia, il numero di investimenti esteri nel Paese è quasi raddoppiato, passando da poco più di 100 a oltre 200 all’anno. Inoltre, nel 2024, l’Italia ha raggiunto un traguardo storico, classificandosi al primo posto nell’Eurozona per flusso di investimenti Greenfield in entrata, con circa 35 miliardi di euro investiti tra gennaio e novembre. Un risultato significativo, frutto della credibilità del nostro Governo e dell’attenzione dedicata al tema sin dall’inizio del mandato del Governo di Giorgia Meloni.
Tra le iniziative lanciate, desidero ricordare la piattaforma Invest in Italy, creata per supportare gli investitori in ogni fase del loro percorso. In questo contesto, sul sito del Ministero è stata attivata una piattaforma online che consente a ogni investitore di accedere facilmente alle opportunità di investimento nel nostro Paese, visibile a tutti. I risultati stanno premiando questa strategia, anche in settori ad alto contenuto tecnologico, come dimostrano i circa 10 miliardi di euro investiti nella microelettronica nel 2024.
L’attrazione degli investimenti rappresenta una leva fondamentale della nostra politica industriale. Per questo, nel Libro Verde sulla politica industriale, abbiamo dedicato un intero capitolo al tema, avviando un ampio confronto con oltre 200 stakeholder per comprendere come rafforzare ulteriormente questa strategia. Un lavoro che porterà ora alla pubblicazione del Libro Bianco Medinita 2030, destinato a definire in modo organico le linee guida della politica industriale per i prossimi cinque anni in Italia e per delineare il nostro ruolo in Europa con una visione di più lungo periodo.
In questo scenario di crescita e trasformazione, il nostro impegno per rendere l’Italia una destinazione sempre più attrattiva per gli investimenti prosegue con determinazione. Continueremo a lavorare affinché il nostro Paese si affermi come un hub strategico per l’innovazione, la produzione e lo sviluppo industriale in Europa e nel mondo. Lo dimostra anche quanto realizzato lunedì scorso con il meeting con gli Emirati Arabi: 40 miliardi di investimenti da parte di un Paese di primaria importanza, che può e vuole contribuire alla crescita del nostro tessuto economico e produttivo, affrontando insieme le grandi sfide del futuro.
Con questo spirito, auguro a tutti voi un proficuo confronto e un buon proseguimento dei lavori”