AgenPress. “Le forze americane si stanno preparando ad andare via dall’Europa? Questa è una notizia che francamente prendo con le pinze. È stata riportata dal giornale Build che ha fama di essere piuttosto sensazionalistico. Sicuramente però è un dato che va analizzato perché sta spirando una brutta aria in Europa, e sfortunatamente questa è un’opzione da prendere in considerazione. Detto questo non c’è nessuna dichiarazione a sostegno di questa tesi, bisogna smetterla di farci prendere dal panico ogni volta che Trump parla: basta con questa inconcludenza, l’Europa deve avere sangue freddo”.
Ha esordito così ai microfoni di Radio Cusano il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore, intervenuto nel corso della trasmissione ‘5 Notizie’ condotta da Gianluca Fabi, in merito alla pace Russia-Ucraina.
E ha proseguito “per ora quello che è ampiamente previsto è che il conflitto ucraino si risolva passando sopra alla testa di Zelensky e agli alleati europei- spiega- gli americani non sono nuovi a questo tipo di atteggiamenti.
La nostra vera colpa come Europa però è stata quella di non aver fatto nulla in merito a uno strumento di difesa comune europeo-sottolinea Tricarico- salvo fare grandi dichiarazioni a cui però non è seguito nulla di concreto. Come ha detto Draghi questo è il momento di fare qualcosa, siamo in piena emergenza: i capi di stato dovrebbero parlare di questo invece di progettare incontri inconcludenti”.
In merito al rischio di trovare l’Europa sola nello scontro contro la Russia il generale commenta “rischiamo di non poterci difendere. Ora la sicurezza è legata a eventi imprevedibili, l’Europa è nuda di fronte a ogni minaccia. C’è urgenza di arrivare a un accordo per la difesa comune con i Paesi a favore, anche a costo di partire in pochi con un progetto. Nel caso, altri Paesi poi potranno aggiungersi ma non possiamo continuare a stare fermi: noi come Europa militarmente saremmo anche superiori alla Russia ma siamo troppo disuniti”.
Il generale termina l’intervento analizzando una possibile forza militare di garanzia in Ucraina in caso di tregua compiuta “non è un’opzione, è indispensabile. Quando l’odio è così radicato come nel caso dell’Ucraina o della Palestina, l’apporto di forze di coalizione è fondamentale per poter ristabilire la pace-precisa- da soli non riuscirebbero mai. Bisogna definire però come e chi guiderà queste truppe: l’Europa non può essere assente nella ricostruzione dell’Ucraina” ha concluso il generale Tricarico.