AgenPress – I funzionari russi hanno sfruttato le ultime dichiarazioni di Donald Trump, in cui ha messo in dubbio la legittimità di Volodymyr Zelenskyy come presidente dell’Ucraina.
Parlando martedì sera, Trump ha falsamente affermato che il tasso di approvazione di Zelensky era “al 4%” e ha descritto l’Ucraina come un paese “fatto a pezzi”.
Sebbene la popolarità di Zelensky sia diminuita negli ultimi mesi, un nuovo sondaggio di febbraio condotto dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev (KIIS) ha rilevato che il 57% degli ucraini si fida del presidente, in aumento rispetto al 52% del mese precedente.
Pyotr Tolstoy, membro anziano della Duma di Stato russa, ha definito le dichiarazioni di Trump “significative” e ha affermato che sarebbero state “di grande interesse per coloro che si definiscono politici a Kiev”.
La Russia conterà sulle dichiarazioni di Trump per seminare discordia tra le élite politiche di Kiev e nella società in generale, indebolendo potenzialmente la capacità dell’Ucraina di resistere alle forze russe.
Putin ha precedentemente respinto i negoziati con Zelenskyy, sostenendo che la sua presidenza è “illegittima”.