Franco De Luca (Dc di Rotondi): “Dalle Aule del Tribunale di Avellino potrebbe rinascere la DC”

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“Proposta di conciliazione del magistrato potrebbe essere soluzione”


AgenPress. Sarebbero in corso a Montecitorio “interessanti dialoghi” fra le forze politiche di centrodestra innescate dall’esito della prima udienza ad Avellino sull’eterna disputa legale su nome e simbolo della Democrazia Cristiana, intentata stavolta dall’ex senatore Salvatore Cuffaro, segretario della Democrazia cristiana Sicilia contro Gianfranco Rotondi, deputato Fdi e presidente della Dc con Rotondi.

L’obiettivo è “fare rinascere la Democrazia Cristiana“, magari, come rivelano fonti accreditate, con “l’annuncio di un patto proprio nella iconica data del 18 gennaio, anniversario della fondazione del Partito Popolare” – dichiara Franco De Luca, ex parlamentare e fondatore della Dc di Rotondi.

Risolutivo per mettere d’accordo i cespugli centristi potrebbe essere stato l’intervento del Magistrato nella prima udienza ad Avellino nella quale la dottoressa Paola Beatrice (giudice delegato) nel rinviare l’udienza di sei mesi auspica una vera e propria proposta di conciliazione con la costituzione di “una scatola giuridica nuova, nella quale convergano tutte le associazioni conferendo ad essa le proprie ragioni o aspettative di diritto“.

Lo dico da Avvocato – commenta Franco De Luca – più che da politico: la soluzione è perfetta, Cesa, Rotondi e Cuffaro sciuperebbero un’occasione storica, se davvero hanno a cuore – come so e ne sono certo – la ricostituzione della Democrazia Cristiana.

 

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