AgenPress – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha bloccato la proposta di un ulteriore pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 3 miliardi di euro (3,09 miliardi di dollari), ha riferito lo Spiegel, citando fonti riservate.
Sotto la guida di Scholz, la Germania è diventata il secondo più grande donatore militare dell’Ucraina dopo gli Stati Uniti . Il cancelliere è stato tuttavia spesso criticato per il suo approccio cauto su alcune questioni chiave, come il suo rifiuto di fornire missili da crociera a lungo raggio Taurus all’Ucraina.
Il nuovo piano di assistenza, proposto dal ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e dal ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, prevedeva armi aggiuntive, tra cui tre batterie di difesa aerea Iris-T aggiuntive, 10 obici e più munizioni di artiglieria, secondo Spiegel .
Ma Scholz ha affermato che l’attuale stanziamento di 4 miliardi di euro (4,1 miliardi di dollari) per il 2025, nonché i fondi del prestito del G7 da 50 miliardi di dollari finanziato dai beni russi congelati, dovrebbero essere sufficienti.
Scholz ha inoltre espresso preoccupazione per il fatto che, se il pacchetto venisse approvato, il nuovo governo potrebbe assumersi notevoli obblighi finanziari dopo le elezioni federali anticipate di febbraio.
Baerbock e Pistorius hanno giustificato la necessità del pacchetto sostenendo che la situazione dei combattimenti in Ucraina stava peggiorando e che c’era incertezza circa un ulteriore sostegno da parte degli Stati Uniti sotto la guida di Donald Trump.
Pistorius e Baerbock speravano di ottenere il sostegno parlamentare per la loro proposta prima delle elezioni federali e la presentarono come “un segnale vitale del sostegno incrollabile della Germania”.
Nonostante la mancanza di sostegno da parte di Scholz, Pistorius ha ribadito il sostegno della Germania durante una riunione dell’Ukraine Defense Contact Group, noto anche come Ramstein, il 9 gennaio, secondo quanto riportato da Spiegel.
Pistorius ha annunciato la fornitura di circa 50 missili guidati per il sistema di difesa aerea Iris-T .
I missili, originariamente progettati per la Bundeswehr, sono stati dirottati direttamente dalla produzione all’Ucraina.