AgenPress. Occorre mantenere alta l’attenzione su Gaza. Rinnoviamo la nostra richiesta forte per un immediato cessate il fuoco basato sul non più rinviabile rilascio degli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e sulla fornitura di un’assistenza umanitaria adeguata a Gaza.
L’Italia è in prima linea nel sostegno alla popolazione civile palestinese. Abbiamo stanziato 70 milioni per la risposta alla crisi e con l’iniziativa Food for Gaza abbiamo organizzato due voli umanitari per oltre 100 tonnellate di aiuti. Il nostro obiettivo, però, non è solo l’assistenza immediata: il nostro obiettivo in prospettiva è di contribuire alla stabilizzazione e alla ricostruzione materiale e sociale della Striscia e dobbiamo continuare a lavorare per la ripresa di un processo politico credibile. Una pace giusta e sostenibile nella regione potrà raggiungersi soltanto attraverso una soluzione a due Stati che garantisca tanto agli israeliani quanto ai palestinesi sicurezza e mutuo riconoscimento.
Ho incontrato venerdì scorso il Presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, al quale ho garantito il sostegno italiano al processo di riforma di quello che è l’unico interlocutore possibile della Palestina e al quale ho ribadito la convinzione che debba essere l’Europa a giocare il ruolo di protagonista nell’impulso a una soluzione strutturale e definitiva per la questione israelo-palestinese.
Il Presidente Abbas, dal canto suo, ha ringraziato l’Italia, che l’Autorità nazionale palestinese considera una Nazione amica, per la sua postura equilibrata e per il suo impegno in prima linea.