Stellantis. Dopo le dimissioni di Tavares il titolo crolla in borsa. Gusmeroli: inviata richiesta per audire Elkann

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AgenPress – Il giorno dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Carlos Tavares, in apertura titolo di Stellantis è in calo dell’8,34%, a quota 11,49 euro ad azione. Da inizio anno il valore del titolo è sceso di oltre il 45%, mentre l’indice della borsa italiana nel complesso è salito del 10%.

Tavares è stato il protagonista della fusione tra Psa e Fca, le nozze dalle quali è nata Stellantis: Carlos Tavares, che ha rassegnato le dimissioni da Ceo del gruppo, è un manager di lungo corso con una carriera che ha attraversato le grandi case automobilistiche. Deciso nelle scelte e nei confronti di governo e sindacati. “Non sono un mago, sono un essere umano come voi”, ha ammesso recentemente, quando già Stellantis aveva reso noto a settembre di aver avviato la ricerca del suo possibile successore nel 2026.

Dopo la fallita fusione tra Fca e Renault, Tavares convince le famiglia Agnelli-Elkann e Peugeot dell’opportunità delle nozze tra Psa e Fca. Il matrimonio si celebra nel 2021. Nasce Stellantis e lui ne diviene l’amministratore delegato. Il contesto è difficile. La pandemia, la transizione. Il confronto complicato con il governo italiano sul piano, ma soprattutto l’audizione in Parlamento, dove è lui a puntare l’indice. “In Italia i costi sono troppo alti – dice – quello dell’energia per esempio è il doppio che in Spagna. Dovete spiegarmi come si fa a gestire questo problema”. Tutti i gruppi lo criticano in modo aspro. Anche il governo lo accusa di aver gestito male. Lui ribatte anche dopo. “Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro”. Un ping pong di dichiarazioni che prosegue fino alle dimissioni.

A seguito delle dimissioni di Tavares “stamattina.. ho inviato una lettera di richiesta di audizione del presidente Elkann”,  ha detto Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera.  “Credo – ha proseguito – che sia assolutamente necessaria e credo che la richiesta possa essere accettata visto il cambiamento nel Consiglio di amministrazione di Stellantis. È un momento difficile per l’automotive”.

“A fronte di un problema complicato come quello della transizione ecologica, ci sono sicuramente più soluzioni concatenate, non una sola”. “Bisogna non dividersi su un tema che riguarda tutti. Come sempre i grandi cambiamenti possono essere grandi opportunità, sta a noi riuscire a trovare le strade per aiutare un settore che è assolutamente vitale”.

 

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