AgenPress. “La tendenza demografica in Lombardia riflette quella del resto d’Italia, pur risultando meno critica rispetto alle regioni del Mezzogiorno. Questo soprattutto per effetto di due componenti principali. Da un lato l’immigrazione, particolarmente presente al Nord e che attenua gli effetti della denatalità; dall’altro la forte attrazione migratoria interna che convoglia flussi significativi da altre regioni. Se alcune aree, soprattutto nella città metropolitana di Milano, mostrano ancora una discreta vivacità demografica, altre province lombarde non seguono lo stesso andamento.
Resta comunque evidente che la crisi demografica e la denatalità interessano l’intero Paese, incluse le aree economicamente più sviluppate”, così il professor Gian Carlo Blangiardo, Direttore scientifico dell’Osservatorio sulla Crisi Demografica di Magna Carta, intervenendo all’evento “Nascere: una ‘questione’ non solo privata. Un’alleanza tra Stato e aziende per sconfiggere la denatalità”, organizzato dalla Fondazione con i partner dell’Osservatorio (Jointly, WellMakers by BNP Paribas e ACEA) e che si è tenuto oggi all’Auditorium Engineering di Milano.
“Con l’Osservatorio sulla Crisi Demografica intendiamo monitorare una dinamica preoccupante e le sue conseguenze,” spiega Blangiardo. “Non ci limitiamo però all’osservazione: il nostro obiettivo è agire in modo propositivo, analizzando le cause della denatalità, suggerendo interventi per mitigarne gli effetti e, se possibile, invertirne la tendenza. Il primo passo per realizzare questa diagnosi e terapia è stato studiare il fenomeno, indagando i comportamenti delle persone e in particolar modo dei giovani che rappresentano i genitori di oggi e di domani. Questo ci ha permesso di identificare le criticità su cui intervenire.
Con la pubblicazione della ricerca Per una Primavera Demografica (FMC 2024), abbiamo avviato un percorso di analisi e proposta che ora vogliamo proseguire, ampliando il coinvolgimento di diversi attori nei processi di contrasto alla denatalità. Non solo le amministrazioni pubbliche ma anche l’ambito delle imprese e del welfare aziendale. Solo attraverso un’azione congiunta sarà possibile affrontare con efficacia il declino demografico del Paese,” conclude Blangiardo.