Agenpress – “Questo governo deve andare a casa per la sua fragilità politica, prima ancora che numerica. Penso proprio che andranno sotto, al Senato. C’è solo una strada percorribile, e il Presidente della Repubblica lo sa bene. Nessuna maggioranza coi numeri di questo Parlamento è in grado di affrontare con determinazione l’emergenza economica. La cosa più responsabile che si possa fare è indire nuove elezioni. Anche con la legge elettorale attuale”.
Così Giorgia Meloni convinta che il governo cadrà in autunno. Intervistata da Repubblica, parla anche degli Stati Generali, con “il presidente del Consiglio per dieci giorni è stato chiuso in una villa per dire all’intero globo terracqueo che non ha uno straccio di idea su come far ripartire questa nazione. Abbiamo chiesto a Conte di mandarci, con l’invito, anche il documento con le proposte che dovremmo discutere. Documento che, a occhio, non esiste”.
Inoltre “ci voleva separati. Abbiamo risposto no”. Sulla manifestazione del centrodestra in programma il 4 luglio, “non si può usare una pandemia per far tacere chi protesta. Perché da qui al regime il passo rischia di essere breve”, sottolinea Meloni. “Volevano ridurre le presenze a 1800 persone in una piazza da 14.000 metri quadrati. Ho alzato la voce e adesso la Prefettura ne consente 4.200”.