Addio a Franco Ferrarotti, il Pioniere della Sociologia Italiana

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AgenPress. È scomparso Franco Ferrarotti, sociologo, scrittore e accademico di fama internazionale. Ferrarotti è considerato il padre della sociologia italiana, avendo contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo e al riconoscimento di questa disciplina in Italia. La sua morte rappresenta una perdita significativa non solo per il mondo accademico, ma anche per la società italiana, a cui ha dedicato gran parte dei suoi studi e delle sue riflessioni.

Nato a Palazzolo Vercellese nel 1926, Ferrarotti si distinse per l’approccio critico e innovativo verso la sociologia, fondando nel 1960 la prima cattedra di Sociologia in Italia presso l’Università di Roma “La Sapienza”. I suoi studi hanno trattato temi di grande attualità.

I suoi contributi accademici si concentrano sulla ricerca empirica e sull’osservazione diretta, opponendosi alla teoria sociologica astratta e distaccata dalla realtà. Ferrarotti ha esplorato a fondo i fenomeni sociali del dopoguerra, soffermandosi sulle trasformazioni industriali e sulle implicazioni per le classi sociali.

Autore di oltre un centinaio di opere, Ferrarotti ha saputo unire il rigore accademico alla divulgazione accessibile, permettendo alla sociologia di raggiungere anche un pubblico non specializzato. 

Nel suo lavoro ha affrontato argomenti complessi come la memoria storica, la marginalità e la solidarietà sociale, sottolineando sempre l’importanza di una conoscenza critica come strumento di emancipazione e consapevolezza collettiva.

Ferrarotti ha contribuito al dialogo internazionale, portando avanti le idee di pensatori come Max Weber e Georg Simmel, ma ha anche trovato una propria voce, capace di interpretare la realtà italiana e, in particolare, le sue contraddizioni politiche e culturali. La sua eredità si riverbera oggi nelle nuove generazioni di sociologi e studiosi di scienze sociali, ispirate dal suo pensiero libero e appassionato.

La morte di Ferrarotti segna la fine di un’epoca per la sociologia italiana, ma il suo lavoro continuerà ad essere un punto di riferimento fondamentale per chiunque si occupi di capire e interpretare la società contemporanea. Il suo impegno, mai venuto meno, per una scienza sociale applicata, è stato e sarà un esempio per studiosi e intellettuali.

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