AgenPress. “Il presidente Macron ha ragione quando dice che noi europei dobbiamo svegliarci e tutelare al più presto i nostri interessi, altrimenti c’è il rischio di essere fagocitati politicamente dal nuovo scenario mondiale”.
Queste le prime parole di Sandro Gozi, europarlamentare di Renew Europe, ai microfoni di Radio Cusano durante la trasmissione ‘5 Notizie’ condotta da Gianluca Fabi, in merito alla situazione politica europea dopo le elezioni americane. E continua “bisogna dire che dal 2017 in poi, anche grazie a Macron, abbiamo fatto molti passi avanti ma dopo le elezioni americane risulta ancora più evidente come sia necessario, dal punto di vista europeo, dare priorità allo sviluppo di una potenza industriale, strategica e militare comunitaria. Se non facciamo in fretta il rischio è quello di scomparire, fagocitati dallo scontro tra Washington e Pechino. Mi spiace sentire-commenta- che ci siano ancora dei parlamentari che credano sia possibile gestire gli equilibri mondiali a livello nazionale, tutelando gli interessi e i valori dei singoli stati tramite rapporti bilaterali. Soprattutto dopo l’elezione del presidente Trump, bisogna avere i paraocchi per affermare una cosa del genere. Noi possiamo tutelare gli interessi europei solo rimanendo uniti-afferma Gozi- altrimenti l’esercizio del potere rimarrà in mano a Cina e America, e noi saremmo inermi rispetto ai nuovi equilibri mondiali”.
Gozi spiega poi come sia necessaria la formazione di un sistema militare europeo asserendo “dobbiamo poter garantire la nostra sicurezza e quella del nostro vicinato con mezzi nostri. Trump come i suoi predecessori tutelerà gli interessi americani, anche in maniera ricattatoria. Lui ha detto più volte che se uno stato non paga il 2% del suo PIL come quota annuale in armamenti l’America non lo difenderà. Noi come Europa dobbiamo essere più credibili e seri nel cooperare con la NATO per essere più influenti nella nostra forza di intervento. Ad esempio se un domani si dovesse intervenire nei Balcani e l’America non ne avesse interesse, noi dobbiamo essere in grado di farlo da soli per tutelare i nostri di interessi. A tal proposito è imperativo investire in una strategia di difesa europea, anche per diventare più credibili agli occhi dell’America stessa”.
E rispetto al conflitto in Ucraina dopo l’elezione di Trump “se Trump contribuisce a un dialogo diplomatico sarò il primo a essere contento. Il tema-precisa- è che se anche oggi si arrivasse a un negoziato di pace, questo si costituirebbe a discapito dei valori e degli interessi del popolo ucraino. La pace non può essere fatta alle condizioni di Putin, né tantomeno essere imposta all’Ucraina. Detto ciò è mia opinione che anche nel caso si arrivasse alla pace l’aggressività russa non si fermerebbe: ripeto, è fondamentale costituire una strategia di difesa europea, non possiamo delegare agli USA la nostra sicurezza”.
Gozi termina il suo intervento parlando dei possibili dazi commerciali prospettati da Trump all’Europa “Io sono convinto che li farà, ma qualora non li facesse sfrutterà la cosa come minaccia per ottenere delle concessioni, e per il nostro paese la cosa sarebbe una pessima notizia. Dazi dal 20 al 30% sarebbero disastrosi per, ad esempio, i commercianti di vino del Veneto che esportano molto in America. Anche a tal proposito è necessaria una strategia di difesa commerciale ed economica europea per far fronte a questi eventi” conclude l’europarlamentare Sandro Gozi.