Israele. Yoav Gallant ringrazia gli Usa per il sostegno dopo il 7 ottobre. Alta Corte, licenziamento legale

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AgenPress – Yoav Gallant è stato ufficialmente sollevato dall’incarico di ministro della Difesa dopo 48 ore dal licenziamento effettuato martedì sera dal primo ministro Benjamin Netanyahu.

In un messaggio di addio, Gallant afferma di aver parlato con il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin per ringraziarlo “per la sua collaborazione e il profondo impegno nella cooperazione in materia di difesa tra i nostri paesi e per la sicurezza dello Stato di Israele”.

Elogia Washington per il suo “straordinario sostegno” dopo l’attacco del 7 ottobre 2023.

Mentre concludo il mio ruolo di Ministro della Difesa di Israele, ho parlato questa sera con il mio amico, US @secdef Lloyd Austin. Ho espresso il mio profondo apprezzamento al Segretario per la sua collaborazione e il suo profondo impegno per la cooperazione in materia di difesa tra i nostri Paesi e per la sicurezza dello Stato di Israele. Il Segretario Austin è stato al mio fianco in Israele solo pochi giorni dopo l’attacco del 7 ottobre, e da allora è sempre stato al fianco di Israele. Grazie al Segretario Austin e all’Amministrazione degli Stati Uniti per il vostro straordinario supporto durante l’ora più buia di Israele. È stato un onore e un privilegio per me servire il mio Paese e lavorare insieme per approfondire ulteriormente il legame tra le nostre nazioni. I nostri legami sono fondamentali per la sicurezza e la prosperità dello Stato di Israele e del popolo ebraico. E dobbiamo ricordare che gli Stati Uniti e Israele sono fari di luce, libertà e progresso in questo mondo: il nostro legame speciale deve rimanere potente e incrollabile.

Il suo licenziamento  è legale, non si deve interferire sulla decisione di Netanyahu: è il contenuto in sintesi della lettera inviata dal consigliere legale del governo Gali Beharve-Miara all’Alta Corte. Secondo il consigliere la petizione contro la destituzione deve essere respinta. I giudici hanno ordinato all’esecutivo di rispondere entro oggi a mezzogiorno sulla decisione contro cui è stata presentata una petizione.

Il consigliere legale del governo nella lettera in cui risponde all’Alta Corte scrive che il potere di licenziare un ministro è dato a Netanyahu dalla Legge fondamentale, e secondo le precedenti sentenze ciò è possibile anche per considerazioni politiche: se il primo ministro ritiene che la sua politica non possa essere promossa attraverso la ministri da lui nominati. Beharve-Miara ha sottolineato che il premier ritiene che nelle attuali circostanze di sicurezza sia essenziale nominare immediatamente un nuovo ministro permanente della Difesa e che non vi sia motivo di ritardare l’attuazione della decisione di licenziare Gallant e di nominare Katz. Pertanto, ha scritto, le istanze devono essere respinte.

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