AgenPress. Il bilancio delle vittime delle devastanti inondazioni nel sud-est della Spagna è salito a 72, secondo l’ultimo conteggio provvisorio dei servizi di emergenza. Di questi, 70 provengono dalla regione di Valencia, che è stata la più colpita.
Nella notte, il presidente del governo regionale della comunità di Valencia, Carlos Monthon, ha detto che nella zona è stato ritrovato un numero imprecisato di corpi, ma non ha fornito il numero per rispetto delle famiglie.
“Siamo di fronte ad una situazione senza precedenti, che nessuno ha mai visto prima”, ha aggiunto, sottolineando che oggi alcune persone sono ancora isolate in zone inaccessibili.
Nulla, tuttavia, permetteva di prevedere un numero così elevato di vittime, rendendo queste inondazioni le più mortali in Spagna dall’agosto 1996.
L’Unione europea è “pronta ad aiutare” la Spagna, che si trova ad affrontare “una situazione drammatica”, ha sottolineato oggi la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, riferendosi alle inondazioni mortali che hanno colpito il sud-est del Paese.
“Abbiamo attivato il nostro sistema satellitare Copernicus per aiutare a coordinare le squadre di soccorso e abbiamo già proposto di attivare il nostro meccanismo di protezione civile”, ha detto von der Leyen da Bruxelles.
Tre giorni di lutto nazionale
Il governo spagnolo ha dichiarato oggi tre giorni di lutto nazionale. Inizierà domani, giovedì 31 ottobre, e durerà fino a sabato 2 novembre, ha detto ai giornalisti Ángel Victor Torres, ministro delle Politiche Territoriali, aggiungendo che domani il primo ministro Pedro Sanchez si recherà sul posto.