AgenPress – L’emergenza maltempo investe anche la provincia di Reggio Emilia: il torrente Crostolo, affluente del Po, è tracimato nel comune di Cadelbosco di Sopra dove il sindaco Marino Zani ha firmato un’ordinanza di evacuazione per i cittadini di diverse zone sottolineando il “pericolo imminente”. Tracimato anche il Canalazzo nel Comune di Gualtieri, dove pure sono state disposte evacuazioni.
Sulla città di Bologna si sono cumulati 160 millimetri di pioggia, 122 dei quali fra le 13 e le 23 di ieri. Sono i dati rilevati dalla postazione di monitoraggio situata ai margini del centro della città, quella più vicina a via Saffi, luogo dell’esondazione del torrente Ravone. Il momento più critico è stato fra le 19 e le 23, quando sono caduti 74 millimetri di pioggia (più o meno equivalente alle precipitazioni medie dell’intero mese di ottobre), con un picco alle 20.45, quando si è registrata una precipitazione di quasi 10 millimetri in un quarto d’ora.
“E’ caduta troppa acqua in poco tempo, è uscita dalla terra, dalle fogne. Siamo allo stremo, da soli non riusciamo a risalire la china: servono interventi da miliardi di euro”, ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. “In città la situazione critica è rientrata, ma ci sono allagamenti nelle cantine, nelle strade, alberi caduti: ora parte la conta dei danni. Nei comuni attorno, invece, i fiumi sono in piena, ci sono centinaia di evacuati”. Solo un anno fa il terribile allagamento. “L’Emilia-Romagna – commenta Lepore – è sotto uno stress meteorologico che non ci dà tregua. Ma è evidente che non c’è stata una collaborazione istituzionale adeguata, in un anno non si è fatto quello che doveva essere fatto. Si è lavorato sull’emergenza ma non sui progetti”.