AgenPress. Il Consiglio ha prorogato oggi di un ulteriore anno, fino al 16 ottobre 2025 , l’applicazione delle misure restrittive (sanzioni) dell’UE contro la proliferazione e l’uso di armi chimiche imposte a 25 persone e 3 entità .
I soggetti designati sono soggetti a congelamento dei beni e alle persone e alle entità dell’UE è vietato mettere a loro disposizione fondi, attività finanziarie o risorse economiche. Inoltre, alle persone fisiche elencate si applica un divieto di viaggio verso l’UE .
Il regime di sanzioni mira a contribuire agli sforzi dell’UE per contrastare la proliferazione e l’uso di armi chimiche, nonché a sostenere l’attuazione della Convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinaggio e uso di armi chimiche e sulla loro distruzione (CWC).
Il 22 marzo 2018, il Consiglio europeo ha confermato che l’uso di armi chimiche, compreso l’impiego di qualsiasi sostanza chimica tossica come arma in qualsiasi circostanza, è del tutto inaccettabile, deve essere sistematicamente e rigorosamente condannato e costituisce una minaccia per la sicurezza di tutti noi.
Il 15 ottobre 2018 , il Consiglio ha adottato il quadro giuridico per le misure restrittive contro la proliferazione e l’uso di armi chimiche. Tale quadro si applica attualmente fino al 16 ottobre 2026.
Il 14 ottobre 2024 il Consiglio ha adottato la decisione di prorogare di altri 12 mesi, fino al 16 ottobre 2025, l’applicazione delle misure restrittive alle persone ed entità elencate nel presente quadro giuridico.
L’UE segue da vicino gli sviluppi in questo ambito e può decidere di rinnovare le sanzioni e modificare l’elenco delle persone ed entità prese di mira qualora i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.