Agenpress – La Procura di Reggio Emilia ha disposto la riesumazione di 18 salme di anziani, morti di coronavirus nella casa di carità ‘San Giuseppe’ di Montecchio Emilia, e ne ha disposto l’autopsia. Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo e delitto colposo contro la salute pubblica. Tra gli indagati anche il parroco di Montecchio, don Angelo Orlandini, responsabile della struttura, oltre al direttore e alla dirigente. I quali – attraverso i loro avvocati – si dichiarano estranei ai fatti. Secondo l’accusa, il focolaio si accese a causa di un anziano che, dopo essere stato ricoverato all’ospedale Franchini di Montecchio, è stato portato alla casa della carità senza che nessuno si fosse accorto della sua positività al Covid-19.
La magistratura vuole dunque accertare se vi possano essere eventuali responsabilità e negligenze collegabili con l’epidemia scatenatasi all’interno della struttura. Sotto la lente dell’inchiesta condotta dai Nas di Parma, ci sono 18 decessi certificati Covid su 23 complessivi nel periodo di riferimento delle indagini, tra i quali anche la morte del vescovo emerito di Reggio Emilia, monsignor Giovanni Gibertini, la cui salma sarà disseppellita assieme alle altre per l’esame autoptico.