AgenPress – “Piangiamo con profonda pazienza e accettazione Sua Eminenza Sayyed Hassan Nasrallah e i suoi fratelli, e ricordiamo la sua biografia e la sua carriera, ricca di sacrifici per la liberazione di Gerusalemme e della benedetta Moschea di Al-Aqsa. Celebriamo le sue posizioni onorevoli a sostegno del nostro popolo palestinese, della nostra coraggiosa resistenza e dei nostri diritti legittimi, nonché la sua determinazione a continuare il coraggioso fronte di sostegno al nostro popolo e alla nostra resistenza nel diluvio di Al-Aqsa.” Così Hamas ricorda Nasrallah in un comunicato.
Anche a Beirut “pianti disperati e grida del nome di Hasan Nasrallah”. “Gli uomini piangono, le donne urlano. Abbiamo l’impressione che sia il giorno dell’Apocalisse”, riferisce una giornalista del quotidiano L’Orient-Le Jour presente in un centro di sfollati a Beirut.
Video che circolano sui social mostrano gli abitanti della regione di Idlib controllata dai ribelli, nella Siria nord-occidentale, che festeggiano l’assassinio del leader di Hezbollah.
Nelle immagini si vedono i residenti mentre distribuiscono dolci ai passanti, ringraziano il primo ministro Benjamin Netanyahu e giurare che il prossimo sarà il presidente siriano Assad. Hezbollah è da tempo alleato del regime siriano e lo ha aiutato nella sua lotta contro l’opposizione siriana dallo scoppio della guerra civile nel 2011 fino al 2019. L’intervento del gruppo terroristico libanese è stato fondamentale per sconfiggere i ribelli e mantenere Bashar Assad al potere.