Germania: 657 contagiati in un mattatoio, in quarantena migliaia di persone e scuole chiuse

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Agenpress – La Germania teme per un nuovo focolaio di coronavirus, che ha già causato centinaia di contagiati e bloccato in quarantena migliaia di cittadini.

L’incubo epidemia è tornato all’interno di un mattatoio vicino Dortmund. A riguardo ha parlato anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel , per cercare di rassicurare la popolazione, ma al tempo stesso per metterla in guardia. La Merkel, in un video-messaggio ha lodato le autorità territoriali per la velocità con cui hanno effettuato i test e isolato il focolaio, divampato sulla pelle dei dipendenti dello stabilimento: Siamo lontani da una nuova crescita esponenziale dei contagi, ma da focolai come questo vediamo chiaramente che il virus non è affatto scomparso“.

E proprio la vicenda tedesca riporta alla luce quanto accaduto in Italia, con un vero e proprio legame tra Germania e Codogno, con quella fiera autunnale del bestiame che sembrerebbe essere stata l’inizio di tutto per il nostro Paese.

La Merkel ha comunque assicurato di riuscire ad evitare una seconda ondata di COVID-19“Teniamo sotto osservazione il processo di infezione e l’andamento del virus, ci prepariamo a reagire per evitare che ci sia un nuovo evento incontrollato”.
Intanto, in un incontro che si è tenuto tra la cancelliera tedesca e i premier dei 16 Land, è stato concordato che restano vietati per altri quattro mesi, almeno cioè fino alla fine di ottobre, i grandi eventi in Germania per evitare un nuovo boom di contagi. Parlando alla stampa al termine della riunione, Merkel ha esortato i tedeschi a mantenere il distanziamento sociale. Continuerà a essere richiesto il mantenimento della distanza di 1,5 metri fra le persone in pubblico e l’uso delle mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto. Le scuole però torneranno ad aprire normalmente dopo le vacanze estive. Ma solo se i contagi continueranno a calare.

Lo scoppio del focolaio nel centro lavorazione della carne tedesca rivela che in questa avanzata fase 2 in Europa occorre non abbassare la guardia.

La Germania sta correndo ai ripari per fermare un nuovo focolaio di coronavirus dopo che 657 lavoratori di un mattatoio nello Stato occidentale del Nord Reno-Westfalia sono risultati positivi alla COVID-19.

Tonnies, la società proprietaria dell’impianto di lavorazione della carne a Guetersloh, a metà strada tra Dortmund e Hannover, ha temporaneamente chiuso l’impianto da mercoledì 17 giugno. Almeno per 14 giorni resterà inattivo.

Gereon Schulze Althoff, direttore della gestione della qualità e dei servizi veterinari presso l’azienda, ha dichiarato che lo stabilimento ha un certo numero di lavoratori stranieri che hanno viaggiato nelle ultime settimane e potrebbero aver portato con sé il virus.

A partire da giovedì 18 giugno il Governo locale di Guetersloh ha chiuso tutti gli asili nido, le scuole e i centri ricreativi, oltre a imporre la quarantena preventiva a 7.000 persone, compresi tutti i lavoratori del mattatoio.

Il lockdown generale, però, è stato evitato nella cittadina. Le autorità, in una nota, hanno infatti chiarito che è stato superato il limite critico di 50 nuove infezioni per 100.000 abitanti in sette giorni indicato dall’accordo federale come soglia massima per imporre il blocco totale.

 

 

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