Economia italiana cresce a ritmo moderato sostenuta da domanda interna e da occupazione. Retribuzioni +3,1% in sei mesi

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AgenPress –  Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo (Pil) italiano ha segnato un aumento dello 0,2% su base congiunturale, registrando il quarto tasso di crescita consecutivo.

 +0,2% il PIL nel 2° trimestre 2024 (variazione congiunturale):
IL PIL italiano aumenta per il iv trimestre consecutivo. Positivo il contributo della
domanda interna, negativo l’apporto della domanda estera;
 +0,3% l’OCCUPAZIONE tra maggio e luglio 2024 (variazione congiunturale):
positiva la crescita degli ultimi tre mesi. Per la prima volta dall’inizio della
rilevazione, a luglio gli occupati superano i 24 milioni di unità;
 +1,1% l’INDICE DEI PREZZI (NIC) a agosto 2024 (variazione tendenziale): Inflazione
bassa ma in lieve aumento per effetto di un rafforzamento nel comparto dei
servizi, solo parzialmente compensato da riduzioni in quello dei beni;
 +0,0% l’ESPORTAZIONE DI BENI nel secondo trimestre 2024 (variazione
congiunturale): debole la dinamica in valore delle vendite all’estero di prodotti
italiani. Diminuiscono le esportazioni verso i paesi Ue.

La fase di discesa dell’indice della produzione industriale non sembra ancora
conclusa ma la sua intensità e la diffusione tra i settori produttivi è stata eterogenea.
I comparti dei beni strumentali, inizialmente in espansione, hanno successivamente
segnalato una contrazione per più del 50% dei settori. Nei beni di consumo a partire
da gennaio 2024 si evidenzia un incremento della quota di settori in espansione,
proseguita anche nei mesi più recenti.

Le esportazioni di beni in valore si confermano poco vivaci; continuano a ridursi le vendite dirette verso i mercati Ue.

Prosegue a luglio il trend crescente dell’occupazione con il numero di occupati che per la prima volta dalla rilevazione della serie, supera i 24 milioni di unità. L’andamento tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) è in leggera risalita in luglio e agosto rispetto ai mesi precedenti. Migliora ad agosto, dopo quattro mesi di calo, la fiducia delle imprese; peggiora, dopo tre mesi di incremento, quella dei consumatori, guidata da un deterioramento di tutte le componenti dell’indice.

 

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