Agenpress – Il corpo di una bimba di pochi mesi, vittima del naufragio del 13 giugno avvenuto al largo della Libia, è stato recuperato sulla spiaggia di Sourman. A bordo dell’imbarcazione c’erano 32 migranti. Venti persone sarebbero state soccorse dai pescatori, mentre i dispersi sarebbero 11, compreso un altro bambino.
Il corpicino è stato trovato a riva dai volontari della Mezzaluna Rossa con addosso il suo pigiamino di colore azzurro in cui è disegnato un coniglietto.
La notizia è stata diffusa dai media arabi dopo che l’annuncio dello stesso comitato della Mezzaluna Rossa di Sorman che in tempi rapidissimi si è fatta autorizzare dalla Procura e dalla Questura locale per poter provvedere alla sepoltura della piccola.
In un documento riservato si apprende che la bambina “ignota” avrebbe avuto solo quattro mesi di vita.
Nel naufragio di sabato scorso a largo di Zawiya, al confine con il distretto di Sorman, sono morte in totale 12 persone che erano a bordo di un gommone in cui viaggiavano trenta persone. Tra i corpi che mancano all’appello ci sarebbero quelli di due bambini. Naufragio che è stato possibile documentare attraverso Alarm Phone e dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni presente in Libia.
Alarm Phone, la piattaforma che offre assistenza telefonica ai migranti nel Mediterraneo, ha confermato la notizia: “Tre giorni dopo il naufragio del 13 giugno davanti alle coste di Zawiya, il corpo di una neonata è stato ritrovato sulla spiaggia di Sorman. Mandiamo tanta forza e solidarietà alla famiglia e condanniamo queste infinite uccisioni ai confini d’Europa. Black Lives Matter, anche nel Mediterraneo”, scrivono gli attivisti su Twitter.
Al Hadaf News ha pubblicato la foto del corpicino, ancora avvolto in una tutina con disegnato un coniglietto, condividendo il comunicato della Mezzaluna Rossa, la Croce Rossa dei Paesi arabi, che ricorda come nel naufragio siano morte 12 persone su 30 presenti a bordo del gommone, rovesciatosi a poche miglia dalla costa.
Anche il capomissione in Libia dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, Federico Soda, ha confermato il ritrovamento: “Oggi il corpo di una neonata di cinque mesi è stato restituito dal mare e ritrovato sulla costa di Surman, in Libia. Si tratta di una delle vite che abbiamo perso nel naufragio di questo fine settimana poco lontano da Zwara. Una sola morte è una di troppo”, ha scritto su Twitter.