AgenPress – La Comunità ebraica di Roma esprime “la più ferma condanna della lista di proscrizione dei presunti ‘agenti sionisti’ apparsa su Internet, e solidarietà a quanti vi sono citati, in particolare ai numerosi iscritti alla Cer”. “Mancava soltanto lo strumento della lista di proscrizione, e della gogna pubblica con nomi e cognomi, – aggiunge – per completare il repertorio sconfortante di un antisemitismo risorto e che sempre più alza la voce e il livello delle sue minacce. Additare gli obiettivi di un odio razzista, viscerale, mai sconfitto, è di per sé una forma di violenza e istigazione alla violenza, rispetto alla quale invitiamo il mondo politico e culturale a pronunciarsi in modo netto, chiaro e soprattutto corale, perché in gioco sono i valori stessi sui quali è fondata la nostra democrazia”.
Una lista di “organismi e agenti sionisti in Italia”, con nomi e cognomi di esponenti politici, imprenditori, esponenti della Comunità ebraica e giornalisti, ma anche nomi e indicazioni su aziende e imprese italiane e non, alcuni provvisti di indirizzi delle sedi principali. Questo quanto apparso da ieri sul sito del nuovo Pci, nell”Avviso ai naviganti 145′. Una lista nata in relazione alla, si legge, “campagna mediatica contro Gabriele Rubini (meglio conosciuto come Chef Rubio), l’Unione Democratica Arabo Palestinese e il P.CARC”.
“Sviluppare la denuncia e la lotta contro organismi e agenti sionisti in Italia”, l’indicazione, “sia per sostenere la resistenza del popolo palestinese sia per liberare il nostro paese dai gruppi imperialisti italiani e stranieri e in particolare dal protettorato USA-NATO”. Tra i nomi, oltre a quelli di John Elkann, Leonardo Maria Del Vecchio, anche quelli di Ester Mieli, De Benetti, Cerasa, Ferrara, Sallusti, Parenzo e Cazzullo.
“La lotta contro organismi e agenti sionisti in Italia è lotta per sostenere la resistenza del popolo palestinese, delle masse popolari ebree e di altre nazionalità residenti in Palestina e dei movimenti e organismi antimperialisti del Medio Oriente e allo tempo stesso è lotta per liberare il nostro paese dai gruppi imperialisti che lo occupano”. Così recita un singolare “avviso ai naviganti” apparso sulla pagina del nuovo Partito comunista italiano, che pubblica liste di proscrizione “antisioniste” per mettere all’indice aziende e società “complici” insieme a un lungo elenco di “sionisti presenti nel sistema mass-mediatico e culturale italiano (dirigenti, giornalisti, intellettuali) particolarmente attivi nel sostegno alle iniziative dello Stato sionista d’Israele o suoi promotori in Italia”.
Ci sono Claudio Lotito, Gabriele Albertini e Paola Sansolini di Forza Italia, Ilaria Borletti Buitoni e Sara Funaro del Partito Democratico, Marco Taradash, Ester Mieli di Fratelli d’Italia. E ancora, per i giornalisti: Carlo De Benedetti, Claudio Cerasa, Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Maurizio Belpietro, Vittorio Feltri. Una lista non esaustiva, precisa la formazione politica, che in quanto “clandestina” – scrive – ha “libertà d’azione nel raccogliere e divulgare le segnalazioni che ci perverranno”.