AgenPress. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, un decreto del Presidente della Repubblica che introduce modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, in attuazione dell’articolo 26 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175.
Il decreto prevede una nuova dimensione della formazione tecnica, con percorsi di studi allineati agli obiettivi di innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, competitività del sistema economico e valorizzazione del made in Italy, recependo le esigenze di miglioramento dell’offerta formativa e la ricostruzione dei curriculi, come definiti nell’ambito della Missione 4 del PNRR.
In particolare, il provvedimento attua gli obiettivi e i criteri per la revisione dell’assetto ordinamentale degli istituti tecnici. Si provvede, tra l’altro, ad aggiornare i corsi di studio, rafforzando le competenze linguistiche e la connessione al tessuto socioeconomico-produttivo del territorio; ad assicurare continuità fra gli apprendimenti dell’istruzione tecnica e dei percorsi dell’istruzione terziaria; a consolidare la formazione specifica dei docenti; a prevedere i Patti educativi per l’integrazione fra le risorse proprie degli istituti tecnici e quelle delle imprese, università, enti di formazione; a prevedere l’erogazione diretta dei corsi da parte dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA); all’internazionalizzazione degli istituti tecnici.