Agenpress – È terminata l’audizione del premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi con i pm di Bergamo. Il presidente del Consiglio è stato sentito per circa 3 ore nell’ambito dell’indagine sulla mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro. Il premier è stato ascoltato come persona informata sui fatti. A Palazzo Chigi oltre al procuratore Rota, anche i sostituti Paolo Mandurino, Silvia Marchina e Fabrizio Gaverini. Verranno sentiti anche i ministri dell’Interno, Lamorgese e della Salute, Speranza.
I pm di Bergamo che indagano ingenerale sulla gestione dell’epidemia di Coronavirus in Val Seriana e che hanno acceso un faro sulla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e ad Alzano Lombardo, dovranno stabilire se isolare i due comuni, dove dalla fine di febbraio il numero dei contagi stava crescendo in modo esponenziale, era una decisione che poteva prendere in autonomia la Regione Lombardia o se era una prerogativa in capo a Roma. E se il mancato isolamento dell’area abbia avuto effetti sul numero di decessi successivi e sul tasso di mortalità registrato nella zona.
Giuseppe Conte dice di non temere “affatto di essere indagato” e di aver “agito in scienza e coscienza. Mi sono subito messo doverosamente a disposizione dei magistrati per informarli sulle circostanze di cui sono a conoscenza”, dice il premier a proposito della possibilità di essere indagato dopo il colloquio di oggi con i Pm nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro. “Rifarei tutto quello che ho fatto perché come ho detto ho agito in scienza e coscienza”.