Satnam Singh morto per “copioso sanguinamento”. Fai-Cisl: sfruttamento disumano che nessun paese civile può tollerare

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AgenPress – Satnam Singh è morto anche a causa di un “copioso sanguinamento”. E’ quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia svolta nei giorni scorsi su disposizione della Procura.

“La morte di Satnam Singh è maturata in un contesto di sfruttamento disumano che nessun paese civile può tollerare, e dopo aver ribadito al Governo le nostre priorità per debellare ghetti e caporalato pensiamo sia doveroso, in questo momento di dolore, tenere alta l’attenzione su quanto accaduto a Latina. Per questo abbiamo scelto di partecipare domani con la Uila-Uil alla manifestazione promossa dalla comunità indiana locale, proclamando una giornata di sciopero di 8 ore con cui rilanciare un’azione strutturale e a tutto campo per la legalità e il lavoro agricolo dignitoso”.
Lo scrive sui social della Fai-Cisl il segretario generale Onofrio Rota, confermando la mobilitazione di Fai e Uila al fianco della comunità indiana di Latina.
“Tutta la società civile, associazioni, rappresentanti delle istituzioni e del mondo del lavoro sono invitati a prendere parte a questa giornata di solidarietà e partecipazione per sostenere una battaglia di civiltà, con cui riconoscere piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori che garantiscono il cibo sulle tavole degli italiani!”
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