AgenPress. “Se uno studente non si sente a proprio agio all’interno dei propri atenei, l’istituzione in quanto tale ha fallito. Ancora più grave è quando lo studente appartiene a una minoranza, e nel nostro caso, quella ebraica.
L’antisemitismo è un problema che riguarda tutti, non solo la nostra comunità. Gli ebrei sono sempre stati la cartina di tornasole delle fragilità delle società. Se cresce l’odio per il popolo ebraico significa che i principi democratici del nostro Paese sono a rischio. Per questo motivo tutto ciò non può essere ignorato o minimizzato. Questi sono segnali di una crescente intolleranza che deve essere affrontata con decisione, non possiamo permettere che l’odio prenda il controllo. Non possiamo permettere che l’odio antisemita infetti le nostre Università.
Dobbiamo lavorare insieme per promuovere un ambiente di rispetto e inclusione, dove ogni studente, indipendentemente dalla sua origine, possa sentirsi sicuro e rispettato. In tal senso, il Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio è un gesto proattivo che ci dimostra come sia possibile avviare un dialogo costruttivo anche tra associazioni e persone che hanno visioni divergenti su diversi temi” ha affermato Luca Spizzichino, presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia a margine della conferenza stampa del Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio, presentato oggi con le associazioni studentesche Universitari Liberali, Studenti per le Libertà, Siamo Futuro e l’autore, Pietro Balzano.