Def. Corte dei Conti. Riserve su coperture lotta evasione. Definire tagli, evitare impatto su servizi

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Agenpress – “Considerate le dimensioni dell’evasione fiscale, stimata tra i 90 e oltre 100 miliardi, ”sicuramente i margini d’intervento ci sono. Quello che noi abbiamo storicamente cercato di sottolineare è l’esigenza di una strategia coordinata, fatta di tante misure”.

Lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, in audizione sulla Nadef sottolineando che “il ricorso “massiccio” per la copertura della manovra alla lotta all’evasione fiscale “rafforza le riserve più volte espresse dalla Corte su tale modalità di copertura”.

“Sul fronte delle entrate, all’impegno per il riassorbimento di sacche di evasione ed elusione, dovrebbe necessariamente accompagnarsi un processo di riforma più complessivo, che risponda a criteri di equità e semplificazione del sistema e che restituisca un ambiente più favorevole alla crescita”.

Buscema avverte, inoltre, che “occorrerebbe una puntuale indicazione delle categorie di spesa suscettibili di revisione e tagli, anche al fine di limitare l’impatto su alcuni servizi pubblici essenziali già pesantemente colpiti nell’assegnazione di risorse pubbliche”.

“Ugualmente importante è la concreta definizione degli interventi sulle entrate fiscali necessari per disattivare le clausole Iva”.

“Le crescenti difficoltà del nostro sistema economico richiedono” che “il quadro programmatico oggi ancora parziale, sia rapidamente completato ed esplicitato. Dalla natura e dalla qualità delle misure proposte dipenderà, infatti, la possibilità di incidere sui programmi di investimento delle imprese e sulle aspettative delle famiglie, superando le incertezze che hanno finora contribuito al generale rallentamento della nostra economia. E ciò senza ulteriori squilibri per i conti pubblici”.

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