AgenPress. E’ morto questa mattina, 3 giugno, nell’ospedale di Rawalpindi il cristiano 72enne aggredito e percosso dalla folla il 25 maggio scorso a Sargodha, località del Punjab pakistano, in seguito all’accusa di presunta “blasfemia”.
Come comunicato dalle autorità dell’ospedale, l’uomo è deceduto in seguito alle lesioni e alle ferite riportate, alcune delle quali alla testa. L’uomo era stato ingiustamente accusato di aver profanato il Corano.
Una folla armata di bastoni, pietre e altre armi si era radunata davanti all’abitazione con l’intento di punirlo. L’intervento della polizia lo aveva salvato dal linciaggio, ma l’uomo è stato comunque ferito gravemente, prima trasportato all’ospedale locale, poi trasferito in quello di Rawalpindi per sottoporlo a delicati interventi chirurgici.
In Pakistan si sono tenute nei giorni scorsi manifestazioni in diverse città. I manifestanti hanno condannato l’incidente e hanno chiesto un’indagine trasparente da parte del governo auspicando un’azione legale verso quanti lanciano false accuse.