Ucraina. Il costituzionalista Ceccanti replica Tajani. L’art. 11 della Costituzione non impedisce la difesa solidale dei paesi Nato

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AgenPress –  “Con buona pace di alcuni esponenti del Governo, e al di là dell’opportunità o meno di alcune scelte, va segnalato sul piano della legittimità che l’articolo 11 della Costituzione è scritto sulla base delle culture dell’interventismo democratico per combattere insieme aggressori, non per impedirlo”.

Lo afferma il costituzionalista Stefano Ceccanti, docente alla Sapienza di Roma, a proposito delle affermazioni del ministro Tajani sull’uso delle armi italiane sul territorio russo per difendere dagli attacchi all’Ucraina. 

“Una visione sovranista in base alla quale l’Italia avrebbe solo il diritto di difendere se stessa, ma di lasciar aggredire altri Paesi, sarebbe del tutto contraddittoria con l’ispirazione profonda dell’articolo 11. Del resto sulla base di esso l’Italia ha aderito alla Nato, che comporta la difesa solidale dei Paesi componenti, e all’Onu che riconosce il diritto di autodifesa individuale e collettiva di Paesi aggrediti. In tale diritto non puo’ non comprendersi anche la neutralizzazione di siti militari da cui partano aggressioni. Sarebbe un po’ paradossale un’idea di legittima difesa in cui essa sia ammissibile solo nel momento in cui armi distruttive superino un confine.”

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