AgenPress. La frenata dell’inflazione, che anche a maggio si mantiene stabile allo 0,8%, è un segnale positivo per le tasche degli italiani, ma vi sono al momento ampi margini per ottenere una riduzione dei prezzi al dettaglio. Lo afferma il Codacons, commentando i dati dell’Istat.
Lo stesso istituto di statistica evidenzia il venir meno delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari e di alcune tipologie di servizi, e la flessione dei prezzi degli energetici, sia non regolamentati che regolamentati – spiega il Codacons – Allargando il quadro, non esistono più le condizioni che nell’ultimo biennio hanno prodotto l’impennata dei listini al dettaglio, a partire dal caro-energia, e pertanto vi sono al momento ampi margini per ottenere una riduzione dei prezzi.
“In sostanza i prezzi al pubblico non devono aumentare poco, ma devono invertire la marcia e tornare a scendere, anche in considerazione del fatto che nell’ultimo biennio i listini sono saliti complessivamente del 13,8%, erodendo il potere d’acquisto dei cittadini” – conclude il presidente Carlo Rienzi.