AgenPress – Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno prove che la Cina sta fornendo o è sul punto di fornire aiuti letali alla Russia, ha dichiarato il 22 maggio il segretario alla Difesa britannico Grant Shapps.
Intervenendo alla Conferenza sulla difesa di Londra, Shapps ha detto che stava declassificando la nuova intelligence per rivelare lo sviluppo “abbastanza significativo” e ha invitato il mondo a “svegliarsi” di fronte alla minaccia che rappresenta.
La Cina si dichiara ufficialmente neutrale nella guerra su vasta scala della Russia in Ucraina e ha negato di fornire aiuti letali, ma Pechino e Mosca continuano a sviluppare legami più stretti, più recentemente con il presidente russo Vladimir Putin in visita alla sua controparte la scorsa settimana.
Funzionari statunitensi hanno precedentemente messo in guardia la Cina dal fornire alla Russia aiuti militari letali e hanno esortato Pechino a usare la sua influenza su Mosca per contribuire a porre fine alla guerra, anche se gli ultimi commenti di Shapp suggeriscono che questi avvertimenti resteranno inascoltati.
L’intelligence della difesa statunitense e britannica può ora rivelare che “gli aiuti letali stanno ora, o arriveranno, dalla Cina alla Russia e all’Ucraina”, ha detto Shapps.
“La recente visita a cui abbiamo assistito, l’aumento del 64% degli scambi commerciali tra i due paesi, rivela che in realtà esiste una relazione molto più profonda tra loro”.
Shapps non ha approfondito i dettagli dell’aiuto letale a cui si riferiva. Ha detto che spetta agli stati democratici sostenere “a tutta forza” un ordine internazionale basato sui valori occidentali che richiede “più alleati e partner” in tutto il mondo.
“È ora che il mondo si svegli. E ciò significa tradurre questo momento in piani e capacità concreti. E ciò inizia con il gettare le basi per un aumento a livello di alleanza della spesa per il nostro deterrente collettivo”.
La Cina ha insistito sul fatto di non aver sostenuto né l’Ucraina né la Russia con armi durante tutta la guerra su vasta scala.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha risposto alle critiche occidentali in una conferenza stampa il mese scorso, sostenendo che la partnership tra Pechino e Mosca costituisce una “normale cooperazione. La Cina non accetterà le accuse e le pressioni”.