AgenPress – Il vicepresidente Mohammad Mokhber ricoprirà fino a quando si terranno nuove elezioni il ruolo di Ebrahim Raisi, scomparso dopo che l’elicottero sul quale viaggiava si è schiantato nel nord ovest del Paese. Secondo la Costituzione iraniana, in caso di morte improvvisa del presidente, il primo vicepresidente assume infatti la carica ad interim, con l’approvazione della Guida suprema, mentre nuove consultazioni presidenziali dovranno essere tenute in cinquanta giorni.
Nel 2010, l’Unione Europea ha sanzionato Mokhber per presunto coinvolgimento in “attività relative ai missili nucleari o balistici”, anche se due anni dopo lo ha rimosso dalla lista.
Nonostante la sua rimozione da parte dell’UE, nel 2010 gli Stati Uniti hanno anche designato la Sina Bank, gestita da Mokhber, come di proprietà del governo iraniano.
Si dice anche che sia profondamente coinvolto in elargizioni clientelari corrotte per mantenere vari collegi elettorali vicini ai massimi leader del regime. Ha prestato servizio nella divisione medica del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche decenni fa.
Inoltre, Mokhbar è stata una delle prime nomine di Raisi quando è stato eletto presidente nell’agosto 2021.
Inoltre, nel 2018, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato la Sina Bank con l’ordine esecutivo (EO) 13224 dell’autorità antiterrorismo. Ha rivelato che la Sina Bank ha finanziato i Basij, un’unità paramilitare volontaria all’interno dell’organizzazione terroristica designata dagli Stati Uniti, l’IRGC, secondo United Against. L’Iran nucleare (UANI).
Nel novembre 2020, l’UANI ha affermato che gli Stati Uniti hanno sanzionato la Fondazione Mostazafan, anch’essa precedentemente gestita da Mokhbar e che possiede la maggior parte delle azioni della Sina Banks, e ha sottolineato che le sue affiliate espropriano la ricchezza dei cittadini iraniani.
Sebbene Raisi non fosse potente quanto Khamenei, molti analisti credevano che l’Ayatollah lo stesse preparando come suo successore poiché Khamenei ha 85 anni ed è in cattive condizioni di salute da anni.
Non è affatto chiaro se Mokhbar, per quanto vicino sia a Khamenei, avrà lo stesso status di Raisi. Ciò potrebbe lasciare la questione del successore di Khamenei molto più aperta di prima, anche se lo stesso Raisi non aveva alcun controllo sull’incarico.
Un dibattito tra gli analisti è se un altro religioso come Khamenei sarà il prossimo leader supremo della Repubblica islamica o se un alto funzionario dell’IRGC cercherà di formare una nuova coalizione di intermediari del potere per prendere un maggiore controllo dalla classe religiosa.