Tajani: no a nuove tasse che siano sugar o patrimoniale. No a retroattività su Superbonus

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AgenPress –  “Dobbiamo dimostrare di essere delle persone che mantengono fede a quello che hanno sempre detto, non dei fanfaroni, degli sbruffoni. Ci batteremo perché la pressione fiscale non aumenti di un euro, si chiami sugar tax o patrimoniale non ce n’è nessun bisogno”.

Così il leader di Forza Italia Antonio Tajani all’apertura della campagna elettorale di Forza Italia all’Eur. “Attenzione a non approvare delle norme che hanno un effetto retroattivo  perché il cittadino deve sapere che lo Stato” mantiene fede a quanto deciso.

“Dobbiamo dimostrare di non essere dei fanfaroni, degli sbruffoni”, dice ancora Antonio Tajani.  “Niente nuove tasse, che siano sugar o patrimoniale”.  In più i cittadini, è il ragionamento che va ripetendo da quando è stato depositato l’emendamento del governo al decreto Superbonus, “devono sapere che lo Stato” mantiene fede agli impegni. Senza considerare che la retroattività, come scrive Fi nelle proposte di modifica, sarebbe “incompatibile con i principi dettati dall’ordinamento tributario”.

Il no all’applicazione retroattiva delle detrazioni in 10 anni (anziché 4 o 5) e del divieto per banche e intermediari di compensare i crediti fiscali legati ai bonus edilizi con i debiti previdenziali si traduce infatti – mentre il vicepremier parla dal palco – in un pacchetto di sub emendamenti depositati dal suo partito in Senato, dove tra martedì e mercoledì la commissione Finanza (guidata dal leghista Massimo Garavaglia) vorrebbe chiudere l’esame per non fare slittare a oltre giovedì il voto finale dell’Aula, molto probabilmente con fiducia.

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